Un’informazione ottenuta su base fiduciaria consente la predisposizione di un’azione intelligence di “neutralizzazione” di una minaccia. Perché ciò si verifichi, la conoscenza di ogni contesto economico e finanziario rappresenta un’esigenza imprescindibile per la Comunità Intelligence.
Ad esempio, nel valutare le innovazioni fornite dai “paradisi” fiscali, oggi non più basate su legislazioni lassiste (assenza di imposte e tasse), quanto su blande normative antiriciclaggio e su un diritto societario a maglie larghe, la minaccia alla cornice di sicurezza è nell’infinita gamma di prassi operative con cui società di comodo consentono la conservazione di patrimoni occulti nonché la “stratificazione” di fondi da riciclare. L’interconnessione tra queste modalità e i circuiti dell’intermediazione finanziaria si basa spesso su sistemi di pagamento di uso comune (carte di credito, e-banking), al fine di confondere ulteriormente la linea di demarcazione tra lecito e illecito nella movimentazione di fondi, e nell’uso di strumenti finanziari.
Roma, 30 maggio 2011